Città di Fiume (Rifugio)

Città di Fiume (Rifugio)

Città di Fiume (Rifugio)

Nel febbraio del 1949, dopo le triste vicende della seconda Guerra Mondiale, i soci della profuga sezione CAI di Fiume, sentono la necessità di avere un proprio rifugio che consoli almeno in parte la perdita dei sei (1) forzatamente abbandonati nelle montagne dell’Istria e della Dalmazia, assieme alle case e alle tombe dei propri morti.
La scelta cadde su Malga Durona, alla base del Pelmo, scoperta da Dario Depoli nel 1937 durante un corso estivo di alpinismo giovanile; fu inaugurato il 20 settembre 1964 e dedicato alla città natia.
Il rifugio ricavato da una malga del 1600, si identifica con la tipologia delle abitazioni delle valli dolomitiche, costruito con pietra locale nella parte basale e con il legno nella parte superiore, tetto compreso.
Un’ulteriore trasformazione interna è stata attuata nel 1964 con il cambio di destinazione d’uso da malga a rifugio alpino e nel 2005 con i lavori di adeguamento strutturale e funzionale che ne hanno valorizzato la peculiarità architettonica e lo stile semplice e funzionale delle strutture d’alta quota.

(1) gli altri sei ex rifugi della Sezione sono:
Egisto Rossi al Monte Lisina
Gabriele D’Annunzio al Monte Nevoso
Rodolfo Paulovatz all’Alpe Grande
Stefano Caifessi al Monte Aquila
Benevolo-Colacevich alla Conca Nera
Guido Rey ai Piani della Secchia


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