Vallanta (Rifugio) già Rifugio Città di Saluzzo, già Rifugio G. Gagliardone

Vallanta (Rifugio) già Rifugio Città di Saluzzo, già Rifugio G. Gagliardone

Vallanta (Rifugio) già Rifugio Città di Saluzzo, già Rifugio G. Gagliardone

L’idea di costruire un rifugio nel vallone di Vallanta, ai piedi della parete nord-ovest del Monviso, era sorta nel corso della riunione del consiglio direttivo della sezione CAI di Saluzzo il 22 maggio del 1935 e già in primavera iniziarono i lavori per la sua realizzazione.
Fu così che nell’estate dello stesso anno venne inaugurato il primo rifugio sezionale “Città di Saluzzo”. Lo stesso però ebbe vita breve, nella primavera successiva una slavina lo distrusse completamente.
Solo nel 1940 il “Città di Saluzzo” venne ricostruito sull’area che ospita attualmente il “Gagliardone”, ma anche questa volta, nel 1944, un’altra valanga travolse e distrusse completamente il secondo piano.
Nel secondo dopoguerra l’edificio venne restaurato ed intitolato a Giuseppe Gagliardone, noto alpinista saluzzese perito sulla cresta sud dell’Anguille Noire de Peutérey il 6 luglio del 1947.
Il continuo afflusso di alpinisti ed escursionisti nella vallata rese insufficiente l’offerta del “Gagliardone” e la Sezione ipotizzò la realizzazione di un nuovo rifugio più adeguato alle mutate esigenze.
La produzione in loco di energia elettrica fu il primo problema da affrontare. Dall’idea di progettare una centrale idroelettrica dal recupero di alcune parti ricavate dallo smantellamento di una vecchia centrale e dalla costruzione di parti nuove, si pensò in maniera realistica alla costruzione del nuovo rifugio.
Nel 1974 iniziavano i lavori preparatori con l’installazione della centrale elettrica e a seguire quelli veri e propri di costruzione del rifugio posto poco più a valle del vecchio “Gagliardone”.
La costruzione del tutto singolare si articola su pianta a forma di triangolo rettangolo, leggermente sfrangiata sul lato dell’ipotenusa, coperto da un tetto a falda unica con pendenza verso sud; la linea architettonica ha l’intento di richiamare la forma delle montagne circostanti.
L’inaugurazione del nuovo rifugio Vallanta avvenne il 25 settembre del 1988, grazie al lavoro e alla collaborazione di moltissimi volontari a cui va il riconoscimento di tutti coloro che oggi ne possono usufruire.


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