Valcaira – Ezio Arduino (Rifugio)

Valcaira – Ezio Arduino (Rifugio)

Valcaira – Ezio Arduino (Rifugio)

Nel 1961 un piccolo gruppo di giovani di Ormea, appassionati di montagna, si rivolse alla sezione CAI di Mondovì per iscriversi al sodalizio. Negli anni a seguire il gruppo registra un continuo aumento di partecipanti e nel 1966 prese forma l’idea di fondare una sottosezione CAI ad Ormea, aggregata a Mondovì. I monregalesi accettarono i nuovi arrivati, oltremodo li appoggiarono quando nel 1967 decisero di intraprendere la costruzione del rifugio Valcaira al Pizzo di Ormea.
Il rifugio, posto nell’alta Val Tanaro in località Costa Valcaira cui prese il nome, fu inaugurato dalla Sezione nel 1977. Venne successivamente ristrutturato nel 1985.
La costruzione fatta in muratura di pietrame ad un unico piano dispone di 18 posti letto e di 3 posti in ricovero di emergenza, sempre aperto. La zona soggiorno-cucina è attrezzata con stoviglie, posate, bicchieri, lavandino, piano cottura a gas e mobiletti vari.
L’energia elettrica viene prodotta da una centralina idroelettrica che produce corrente tutto l’anno, consentendo l’eventuale riscaldamento e l’illuminazione quando serve. Nella camera è anche disponibile una stufa a legna in caso di freddi intensi.
Nell’agosto del 2017 il rifugio prese il nome di Ezio Arduino, in ricordo del presidente della Sezione deceduto in montagna per un incidente sul lavoro.


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