Nuvolau (Rifugio) già Sachssendankhütte

Nuvolau (Rifugio) già Sachssendankhütte

Nuvolau (Rifugio) già Sachssendankhütte

Il rifugio posto sulla sommità della cima Nuvolau venne eretto grazie alla generosità del barone Richard vom Meerheimb di Dresda il quale giunto dalla Sassonia, gravemente malato ai polmoni, trovò guarigione in Ampezzo ed in segno di gratitudine (“dank” in tedesco) elargì una somma di denaro alla locale sezione DuÖAV, stabilendo l’obbligo d’impiegare il contributo alla costruzione di un ricovero alpino. Il rifugio fu inaugurato l’11 agosto del 1883 con il nome di Sachsendankhütte (“rifugio della gratitudine sassone”). Ingrandito nel 1895 e nel 1902, durante la Grande Guerra, trovandosi addossato alla linea del fronte, il rifugio fu trasformato in osservatorio dal Comando Militare Italiano e semidistrutto dai colpi dell’artiglieria austriaca. Nel primo dopoguerra la sezione Cai di Cortina, rifondata nel 1920, fu confermata proprietaria. Nel 1928-29 il rifugio venne ricostruito, l’inaugurazione della nuova costruzione avvenne l’anno successivo e ribattezzata con il nome di “Nuvolau”.


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