Hochjoch (Rifugio) ora Bivacco Città di Cantù

  • Regione: Alto Adige
  • Località: Trafoi (Bolzano)
  • Sezione: DuÖAV sezione di Berlino
  • Anno di costruzione: 1901
Hochjoch (Rifugio) ora Bivacco Città di Cantù

Hochjoch (Rifugio) ora Bivacco Città di Cantù

L’idea di costruire una capanna sull’Hochjoch risale al 1894 quando la sezione DuÖAV di Berlino si occupava delle infrastrutture alpine nel gruppo dell’Ortles.
Nel 1898, una volta trovati i finanziamenti grazie a cospicue donazioni, si decise di iniziare il progetto, la costruzione di un rifugio in alta Val Zebrù.
Il progetto considerato estremamente ambizioso, trovò non poche difficoltà durante la costruzione, in special modo per il trasporto del materiale che doveva essere trasportato fin su, con un dislivello di m 2200.
I costi di costruzione stimati di 17.000 marchi lievitarono enormemente; al termine dell’opera si spesero 31.000 marchi.
Il 28 agosto 1901 la capanna Hochjoch, il rifugio più alto delle Alpi Orientali, fu finalmente inaugurato.
Costruita su un piccolo terrazzamento in mezzo al ghiacciaio, misurava m.10,3×8,4 le pareti erano spesse m.1,15 costruite con pietre locali ricavate con l’uso di dinamite.
Nel corso della Grande Guerra la capanna non fu occupata dai militari austriaci come avveniva per gli altri rifugi, tuttavia il 7 luglio 1915 l’artiglieria italiana iniziò a bombardarla, distruggendola.
Al termine della guerra quel che rimaneva del rifugio venne ceduto al Club Alpino Italiano; ma non venne più ricostruito.
Così fu fino al 1971 quando la sezione CAI di Cantù eresse un bivacco sulle fondamenta della capanna distrutta, intitolandolo alla città di Cantù.
Dopo 44 anni di servizio, nel 1915, il vecchio bivacco viene sostituito con uno completamente nuovo ed al passo con i tempi.


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