Gnifetti Giovanni (Rifugio)

Gnifetti Giovanni (Rifugio)

Gnifetti Giovanni (Rifugio)

La prima costruzione fu eretta nel 1876 per iniziativa e cura della sezione CAI di Varallo e successivamente restaurata nel 1880. Era di forma rettangolare formata da una solo ambiente di mq.6, tutta costruita in lastre di legno catramato. Nel 1886 su iniziativa del comm. Angelo Rizzetti, che concorse a finanziare l’opera, si realizzò a lato della prima un’altra capanna più ampia e comoda; tutto il complesso venne poi rivestito di lastre di piombo dello spessore di 4 mm. con un’intercapedine, tra le lastre di piombo ed il legno, di una grossa tela impermeabile. Nel 1895 l’aumento delle frequenze spinse la sezione a prolungare l’edificio dal lato ovest, praticamente raddoppiandolo, portandolo ad ospitare fino ad una trentina di alpinisti. L’inaugurazione di questo secondo ingrandimento avvenne il 30 agosto del 1897 con dedica al reverendo D.Giovanni Gnifetti parroco di Alagna, uno tra i primi salitori del Monte Rosa; da allora il rifugio inizia il servizio di alberghetto nella stagione estiva.
Gli anni della seconda Guerra Mondiale segnarono gravemente la struttura del rifugio che necessitò di grandiosi lavori. Nel 1965 venne approvato il progetto dell’attuale capanna che verrà approntata nel 1967 in concomitanza con il centenario della Sezione.
Le condizioni metereologiche e l’ubicazione stessa dell’edificio richiesero continue manutenzioni, rifacimenti, adeguamenti, migliorie che negli anni la Sezione ha continuato e continua tuttora ad operare per la salvaguardia del rifugio.


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