Fraccaroli Mario (Rifugio)

Fraccaroli Mario (Rifugio)

Fraccaroli Mario (Rifugio)

L’idea di costruire un rifugio alpino era nata già da alcuni anni ma soltanto nell’assemblea dei soci della sottosezione del CAI di Verona, “C.Battisti”, il 15 dicembre 1949 venne approvata la costruzione di una capanna, da dedicare al socio Mario Fraccaroli, ucciso l’ultimo giorno di guerra dai tedeschi in fuga.
I lavori di costruzione furono avviati nell’estate del 1953 nella località preselta: il crinale della Cima Carega, su una area offerta dal Comune di Ala.
Il crinale su cui poggiare le fondamenta era molto stretto, per ottenere un ripiano atto alla posa delle murature, si dovettero sbancare 200 metri cubi di roccia e per i primi lavori vennero trasportati a dorso di mulo ben 170 quintali di materiale da Revolto alla cima.
I lavori di costruzione, con varie difficoltà, proseguirono per tutto il 1954 e nell’anno 1955 finalmente il rifugio incominciò a funzionare, sia pure parzialmente.
Ampliato nel tempo e continuamente adeguato alle normative su sicurezza e riduzione dell’impatto ambientale, il rifugio è una delle mete classiche del Gruppo del Carega, posto poco sotto Cima Carega.
(gruppo italiano C.Battisti 50° anniversario della fondazione 1923-1973)


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