Giussani Camillo (Rifugio)

Giussani Camillo (Rifugio)

Nella seconda metà del ‘800, le Regole d’Ampezzo (istituto di proprietà collettive delle terre da pascolo e forestali, tradizionali nella zona di Cortina d’Ampezzo) costruirono alle pendici delle Tofane, diversi ricoveri per i propri pastori che svolgevano l’attività di pascolo nella zona, ma poco adatti a ricovero per gli alpinisti. Per questo motivo nel 1886, su iniziativa della sezione DuÖAV di Cortina, venne costruito il rifugio Tofana, sotto la Forcella Fontana Negra. Come molti rifugi dell’epoca, anche questo non aveva un gestore fisso, ma era lasciato a disposizione delle guide, che facevano dormire i propri clienti prima dell’ascensione.
All’inizio della Grande Guerra attorno al rifugio venne costruito un villaggio militare, e lo stesso venne ampliato ai lati ed utilizzato come Sede di Comando Militare. Alla fine della guerra il rifugio venne affidato alla sezione CAI di Cortina, la quale dopo una dovuta ristrutturazione, nel 1922 lo inaugurò dedicandolo al Generale Antonio Cantore, caduto proprio a Forcella Fontana Negra il 20 luglio 1915.
La posizione a ridosso delle rocce, utile durante la guerra, si rivelò nefasta per le continue infiltrazioni d’acqua e piccoli crolli. Nonostante i continui lavori di manutenzione il rifugio cadde in rovina.
Grazie ai finanziamenti della Banca Commerciale Italiana di Milano, che finanziò il progetto per la costruzione di un nuovo rifugio leggermente più in alto ed in posizione più aperta, il 17 settembre 1972 fu inaugurato il nuovo rifugio dedicato a Camillo Giussani, figura di rilievo dell’alpinismo lombardo negli anni Trenta. (rifugio Tofana/Cantore, vai alla pagina dedicata)