Morelli – Buzzi (Rifugio)

Morelli – Buzzi (Rifugio)

Morelli – Buzzi (Rifugio)

Dalla prima idea di costruire un rifugio sulla parte superiore del vallone di Lourousa in Val di Gesso, trascorsero trent’anni per la realizzazione, soltanto nel settembre 1931 la sezione CAI di Cuneo finalmente inaugurava il rifugio dedicandolo a Costanzo Morelli, giovane alpinista cuneese tragicamente scomparso nel gennaio 1928 alle Balze di Cesare (Monviso) durante una bufera di neve. La costruzione fu particolarmente voluta e assiduamente seguita dall’allora Presidente geom. Francesco Grazioli che, forte dell’esperienza acquisita quale assistente ai lavori di edificazione del rifugio Bozano nel 1921, dedicò generosamente molto tempo al buon esito dell’opera.
Se pur parzialmente danneggiato per gli eventi bellici, nell’estate del 1945 fu alacremente messo in sesto con l’aggiunta di migliorie nell’arredamento.
Nell’inverno 1967-68 una tromba d’aria di forza inaudita sollevò il tetto verticalmente asportandolo dal suo alloggiamento in muratura. I lavori di ricostruzione e ristrutturazione compresa l’aggiunta di un nuovo locale per la cucina e la sopraelevazione di un piano, furono iniziati lo stesso anno. Il decisivo supporto dell’Aeronautica Militare che effettuò il trasporto dei materiali mediante elicotteri fece sì che il rifugio non rimanesse inagibile per lungo tempo. Successivamente, al nome di Costanzo Morelli fu aggiunto quello di Alvaro Buzzi, comandante dell’Aeroporto Militare di Caselle (TO), promotore e consulente nella ristrutturazione del rifugio stesso.


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