Gardetta (Rifugio)

Gardetta (Rifugio)

Gardetta (Rifugio)

Il rifugio sorge sull’altopiano della Gardetta poco ad est del passo omonimo, nel comune di Canosio.
La zona è disseminata di casermette militari ormai diroccate che venivano utilizzate per il presidio del valico già a partire del 1700. Il nome “Gardetta”, infatti, indica proprio un presidio di guardia, un luogo elevato che permette l’osservazione da lontano.
La zona è ricca di ritrovati bellici risalenti soprattutto all’immediato dopoguerra, quando l’altipiano e le sue caserme venivano utilizzate per i campi di addestramento dei militari.
Al termine della seconda Guerra Mondiale vennero abbandonate ad andarono in rovina.
La Comunità Montana Valle Maira assieme alla sezione CAI di Cuneo individuò una costruzione facente parte di un complesso ex militare semi diroccato ed in disuso in un’ampia piana pascoliva poco distante dal Passo della Gardetta.
Il progetto di recupero venne immediatamente approvato dalle Comunità Montana e nel 1989 iniziarono i lavori di restauro con la collaborazione operativa di volontari delle Sottosezioni di Dronero e Busca e della Sezione di Savigliano.
Era emerso interesse per la nascente struttura: oltre ad attività estiva di alpinismo giovanile con campi scuola, settimane verdi e gite guidate, anche ricerche e studi condotti dalla Università di Torino (facoltà di Geologia), osservazioni astronomiche; inoltre corsi di sci di fondo escursionistico e punto di appoggio per traversate invernali di sci alpinismo ed estive lungo il percorso della GTA (Gran Traversata delle Alpi).
Il rifugio fu terminato nel 1991 è capace di 24 posti letto.
Oggi il rifugio appartiene al CAI di Cuneo, che collabora con il comune di Canosio per la gestione della struttura.


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