Omio Antonio (Rifugio)

Omio Antonio  (Rifugio)

Omio Antonio (Rifugio)

Il rifugio Omio sorge a 2100 mt sulla testata della Valle dell’Oro tributaria della Val Masino.
Edificato nel 1937 dalla Società Escursionisti Milanesi, fu dedicato alla memoria di Antonio Omio, una delle sei vittime morte assiderate nella tragica discesa dalla punta Rasica, in Valle di Zocca, in occasione di una gita sociale del 16 settembre 1935 a cui parteciparono 19 soci alpinisti.
Gli eventi bellici della seconda Guerra Mondiale non hanno risparmiato questo rifugio come nella maggior parte dei casi, e nell’autunno del 1944 venne incendiato e distrutto dai fascisti per sottrarlo all’uso dei partigiani come riparo.
Ma i Semini (soci della SEM) non si persero d’animo e già dalla primavera del 1946 si attivarono per ripristinarlo.
Negli anni successivi il rifugio venne ingrandito, riammodernato e completamente ristrutturato, gli ultimi lavori di adeguamento che lo portarono allo stato attuale furono eseguiti tra il 1997 e 1998.
Sul retro del rifugio è stato montato il bivacco invernale dedicato a Silvio Saglio, autore di numerose monografie di carattere alpinistico tra cui la prima guida dei “Rifugi del CAI” edita nel 1957.


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