Regina Margherita alla punta Gnifetti (Rifugio)

Regina Margherita alla punta Gnifetti (Rifugio)

Regina Margherita alla punta Gnifetti (Rifugio)

Per la sua elevata posizione e per l’epoca nella quale fu realizzata la Capanna Regina Margherita rimane tra la più importanti opere di ingegneria alpina mai compiute. Posta a 4559 metri sulla Punta Gnifetti, la quarta in ordine di altezza delle vette del Monte Rosa.
La realizzazione del progetto fu deciso dall’assemblea dei soci del CAI del 14 luglio 1889. La capanna fu predisposta a valle, trasportata a pezzi con i muli e poi a spalla dai portatori ed infine montata in vetta. La direzione venne commissionata ai soci Costantino Perazzi, Alessandro Sella (figlio di Quintino) e Francesco Gonella.
Per ottenere un sito abbastanza ampio sulla Punta Gnifetti, costituita da una lunga cresta di roccia, si dovettero asportare più di 20 metri cubi di roccia viva con l’uso di dinamite. Il lavoro ebbe inizio nel 1890 e fu terminato nel 1892. La primitiva capanna costruita per ospitare gli operai è rimasta a far corpo col la nuova, poi inaugurata il 18 agosto 1893 alla presenza della Regina Margherita di Savoia che contribuì economicamente alla spesa.
La capanna costruita interamente in legno fu rivestita tutta in rame per difenderla dai fulmini e dagli agenti atmosferici; contro il vento valeva anzitutto il peso considerevole dei suoi 115 ql. oltre a ciò era ancorata nella roccia con robuste caviglie di ferro.
Nel 1895 si costituì un comitato di scienziati per erigere un edificio che servisse a studi di astronomia, metereologia, fisica terrestre e fisiologia. La capanna, benché in parte riservata allo scopo di studi scientifici, venne riscontrata insufficiente e si decise di ampliarne la cubatura. A tale scopo nel 1897 si provvide all’occorrente spianando altra parte di roccia per la costruzione di due camere sovrapposte 4×4 m. sormontate da un ampio terrazzo.
Nel 1979 la capanna venne demolita, al suo posto venne costruito il nuovo rifugio-laboratorio inaugurato il 30 agosto 1980. Dal 2000  è sede della più alta stazione meteorologica d’Europa.
La capanna è di proprietà del CAI Centrale che l’ha ceduta in concessione alla sezione CAI di Varallo Sesia.


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