Cà San Marco (Rifugio) (privato)

Cà San Marco (Rifugio)

Cà San Marco (Rifugio)

Cà San Marco, in prossimità del Passo omonimo passo, può essere considerato il più antico rifugio delle Alpi.
L’edificio venne fatto costruire oltre quattro secoli fa in coincidenza dell’apertura della Strada Priula che collegava Venezia alla Valtellina. Il tracciato venne aperto ufficialmente nel 1594, la cantoniera venne eretta qualche tempo dopo; fu concepita come servizio di assistenza ai viandanti, ai mercanti e alle loro carovane, ai messaggeri postali diretti verso l’Europa.
È stato il viaggiatore inglese Weyort a lasciarci la prima descrizione della Ca’ San Marco quando, nell’agosto del 1609, vi fece sosta prima di attraversare il passo e scendere in Valtellina. Ha lasciato scritto che sulla sua facciata spiccava il leone di San Marco con una lapide sulla quale veniva celebrata la nuova strada. La lapide con il leone simbolo della Serenissima segnava l’estremo limite del dominio di Venezia in terraferma.
Negli anni poi la struttura venne adibita a casa cantoniera per la manutenzione della carrareccia che attraversava il passo.
Nel 1946 il CAI di Bergamo assieme alla Provincia di Bergamo esaminarono la possibilità di convertire la cantoniera a rifugio alpino. Il progetto andò in porto alcuni anno dopo ed il rifugio Cà San Marco venne inaugurato ufficialmente nel 1953. Molto frequentato dagli alpinisti e dalle prime comitive di scialpinisti, fu affidato a Giovanni Balicco, divenuto poi molto noto per questa sua attività, che lo gestì fino al 31 dicembre 1979. Ora il rifugio è privato.


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