Vicenza al Sassolungo (Rifugio) già Langkofelhütte

Vicenza al Sassolungo (Rifugio) già Langkofelhütte

Vicenza al Sassolungo (Rifugio) già Langkofelhütte

La decisione di costruire un rifugio ai piedi del Sassolungo fu presa dal Club Alpino Accademico di Vienna nel 1893. L’area di costruzione fu donata dalla sezione DuÖAV di Lipsia. I lavori sotto la direzione dell’architetto Wilhelm Luksch proseguivano rapidamente e già il primo settembre del 1894 il rifugio venne inaugurato con il nome di “Langkofelhütte”.
Il rifugio divenne un punto di riferimento per molti alpinisti e rocciatori che cominciavano a frequentare le Dolomiti.
La scelta del luogo di edificazione però si rivelò infelice, nel maggio del 1901 una valanga distrusse il rifugio trascinando le macerie fino in fondo alla valle. Il rifugio venne ricostruito ed ingrandito in un posto più sicuro e riaperto nell’estate del 1903.
L’afflusso di ospiti divenne di anno in anno sempre maggiore, dai 400 ospiti del 1895 si passò alle 1500 presenze nel 1903. Nel 1909 il rifugio venne ampliato per soddisfare il numero sempre più crescente di presenze.
Nel corso della prima Guerra Mondiale l’attività venne sospesa ed il rifugio ne risentì ed in seguito dovette essere ristrutturato e riparato per i 10 anni di abbandono. Nel 1924 il rifugio venne affidato dall’Autorità Militare alla sezione CAI di Vicenza che lo dedicò alla propria città. Nel proseguire degli anni il rifugio viene ristrutturato e rimodernato per poter ospitare in modo efficiente i sempre più numerosi escursionisti ed alpinisti. La conduzione del rifugio venne affidata nel 1942 alla famiglia Platter  della Val di Fassa che ha saputo dirigerlo in maniera esemplare.


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